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Siamo arrivati veramente al ridicolo... mi correggo al PIU' ridicolo, si perché purtroppo per noi, in Italia il ridicolo lo abbiamo già raggiunto da tempo.
Siamo arrivati veramente al ridicolo... mi correggo al PIU' ridicolo, si perché purtroppo per noi, in Italia il ridicolo lo abbiamo già raggiunto da tempo.
NON BASTA che l'Italia da anni si professa (mentendo perché poi
nella realtà non è così) d'accordo con l'OMS e la lotta contro
l'epidemia, si avete capito bene "EPIDEMIA" del tabagismo
visto che così è stato definito a livello mondiale il problema del
fumo di tabacco.
NON BASTA che in altri paesi la lotta al tabagismo la fanno
"ANCHE" attraverso l'aumento del costo delle sigarette
tradizionali, mentre in Italia con la scusa che questo porterebbe ad
un aumento del contrabbando (TUTTE BUGIE CONFEZIONATE AD ARTE) si
aumentino le sigarette soltanto quando fa comodo alle lobbies del
tabacco, “Big Tobacco” come vengono definite dagli addetti ai
lavori.
NON BASTA che il Governo, di cui la “Ministra” fa parte, ce la
sta mettendo tutta, ma proprio tutta, per distruggere l'UNICO
strumento che ad oggi si è rivelato il più valido aiuto per la
disassuefazione dal tabagismo.
NON BASTA che questa manovra subdola e premeditata sia stata
inserita nel Decreto che si prefigge di incentivare l'occupazione,
mentre invece mette a rischio migliaia di posti di lavoro. Posti di
lavoro che molte persone oneste e di buona volontà si sono create
con enormi sacrifici e non chiedendo nulla allo Stato, che invece di
ringraziarli e magari incentivarli con una regolamentazione
equilibrata che permetta loro di “CONTINUARE” a lavorare
onestamente, ora li vuole “MAZZUOLARE”, anzi “DISTRUGGERE”
rubandogli lavoro e dignità.
NON BASTA che la Federazione Italiana Tabaccai con un comunicato
stampa “PROVA” maldestramente a dare lezioni di etica ad AnaFE
che si è permessa di dire quello che capirebbe anche un bambino e
che prima o poi qualche magistrato dimostrerà.
ADESSO ci dobbiamo sorbire anche l'IPOCRISIA della “Ministra”
che chiede aiuto al Parlamento “nella battaglia a favore della
prevenzione e contro il fumo “.
Cara “Ministra”:
LEI è parte del Parlamento, forse lo ha dimenticato?
LEI dov'era quando il Governo a deciso di inserire gli “ormai
famosi” articoli 22 e 23 nel D.L.?
LEI dov'era quando il “Parlamento” ha discusso la conversione
in legge? In missione... certo occhio non vede cuore non duole.
LA COERENZA E' UNA MERCE RARA IN NATURA... FIGURIAMOCI TRA I POLITICI
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